23/04/2024
Come diventare OSS: percorso formativo, competenze e ambito lavorativo

Come diventare OSS: percorso formativo, competenze e ambito lavorativo

L’Operatore Socio Sanitario (OSS) è quella figura specializzata che, a seguito del conseguimento di un preciso percorso formativo, opera nel settore socio-sanitario. Per diventare operatore socio sanitario è quindi necessario possedere un attestato di qualifica professionale, tale documento viene rilasciato al termine di un corso organizzato dalle regioni e dalle province di appartenenza. Vediamo nel dettaglio come diventare un operatore socio sanitario, in cosa consiste il corso di formazione per OSS e quali attività è possibile svolgere una volta ottenuto l’attestato.

Corsi per OSS: requisiti d’iscrizione e come si

articola il percorso

Numerose sono le scuole di formazione per OSS abilitate per conferire l’attestato di qualifica per questa professione.
Ad esempio, il corso OSS a Roma di BSA consente di poter lavorare alla fine del corso come oss in Italia e in UE. Nello specifico, questo percorso formativo, si articola in modo tale da offrire ai propri iscritti una formazione completa e ben assortita.

Per iscriversi a un qualsiasi corso abilitativo per OSS è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • aver compiuto i 18 anni di età
  • possedere il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza scuola media)
  • ottima conoscenza della lingua italiana
  • i cittadini extracomunitari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Iscriversi ad un corso per OSS è semplicissimo, basterà contattare una delle numerose scuole di formazione sparse su tutto il territorio italiano e seguire le diverse indicazioni circa il corso di formazione, modalità di frequenza e modalità di pagamento.

Solitamente, i corsi per diventare operatore socio sanitario, hanno le seguenti caratteristiche:

  • una durata che può variare da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 18
  • 1000 ore complessive (suddivise tra ore teoriche da svolgersi in aula e ore di tirocinio presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, pubbliche o private)
  • insegnamento di materie di studio proprie dell’area socio-culturale, istituzionale e legislativa, dell’ambito socio-psicologico, dell’area igienico-sanitaria e di quella tecnico-operativa.

Al termine del corso è previsto lo svolgimento e il conseguimento di un esame finale. L’esame prevede una prova scritta, una pratica ed una orale. Superata ogni prova, sarà possibile ottenere l’attestato di qualifica per OSS.

Attività lavorativa dell’OSS: la normativa che regola questa professione

Secondo quanto stabilito dall’attuale normativa, una volta ottenuto l’attestato di qualifica di OSS è possibile svolgere la propria attività di assistenza presso:

  • ospedali pubblici
  • strutture socio-sanitarie, private o convenzionate
  • R.S.A., R.A.F., ASL, IPAB
  • comunità sociali, come centri educativi, cliniche di recupero, case famiglia, comunità psichiatriche
  • servizi di assistenza domiciliare, per disabili, anziani o persone affette da malattie
  • scuole, pubbliche o private, come assistenti per studenti con disabilità.

Dal punto di vista giuridico, un operatore socio sanitario, può operare come dipendente o in via autonoma con partita IVA, presso strutture socio-sanitarie pubbliche o private. L’attività lavorativa dell’OSS è indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, favorire il loro benessere e la loro autonomia, in funzione delle proprie aree di competenza.

Compiti e funzioni dell’OSS

La qualifica di operatore socio sanitario, ottenuta seguendo il corso oss regionale, consente di lavorare in collaborazione con altre figure professionali, specializzate nell’assistenza socio-sanitaria, con infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, medici, nutrizionisti ed educatori.

In particolare, l’Oss, svolge tutte quelle attività necessarie per aiutare le persone a soddisfare i propri bisogni primari:

  • assiste persone non autosufficienti o allettate nelle più svariate attività quotidiane e di igiene personale
  • effettua piccole medicazioni o interventi di primo soccorso, aiuta nella somministrazione di farmaci e nel corretto utilizzo di appositi apparecchi medicali
  • si occupa di promuovere il benessere psico-fisico dell’assistito.