20/04/2024

Gavel showing separation of family and house on dark wooden table

La tutela legale nei divorzi con componenti internazionali: gestione di casi con normative diverse

 

Il termine “divorzio internazionale” si riferisce a un procedimento di divorzio che coinvolge coniugi provenienti da paesi diversi o che hanno vissuto in diverse giurisdizioni durante il loro matrimonio. In altre parole, è una situazione in cui il matrimonio e il divorzio hanno una dimensione internazionale a causa della nazionalità o della residenza dei coniugi in luoghi diversi. I divorzi che coinvolgono coniugi provenienti da paesi diversi o che hanno vissuto in diverse giurisdizioni sollevano questioni complesse che richiedono una pianificazione e una consulenza legale attente come https://www.avvocati-divorzisti.it/it/province/59/monza-e-della-brianza. Questo perché ogni caso è unico ed a sé stante e richiede una valutazione adeguata. Le questioni legate ai divorzi internazionali possono essere complesse e coinvolgere sfide aggiuntive rispetto ai divorzi domestici, in quanto possono essere influenzate da leggi, procedure e convenzioni internazionali che disciplinano aspetti come la giurisdizione, la divisione dei beni, il mantenimento, la custodia dei figli e il riconoscimento delle sentenze straniere.

 

Le norme da considerare in caso di divorzi internazionali

 

Il primo passo nella gestione di un divorzio internazionale è determinare in quale paese o giurisdizione presentare la domanda di divorzio. Questo può dipendere da vari fattori, tra cui il luogo di residenza attuale dei coniugi, la loro nazionalità, dove si è svolto il matrimonio e altre circostanze specifiche del caso. La normativa internazionale alla quale si fa riferimento è la Convenzione dell’Aja sui divorzi internazionali (nota anche come Convenzione dell’Aja del 1970), ovvero un accordo internazionale che stabilisce regole e procedure uniformi per il riconoscimento e l’esecuzione dei provvedimenti di divorzio tra paesi aderenti. Questo può semplificare notevolmente la gestione dei casi di divorzio internazionale. Come già anticipato, è essenziale consultare un avvocato esperto in diritto internazionale della famiglia. Questi professionisti hanno familiarità con le leggi nazionali e internazionali che possono influenzare il caso e possono guidare i coniugi attraverso il processo. Nel divorzio internazionale, è possibile che diverse leggi nazionali possano applicarsi a questioni come la divisione dei beni, il mantenimento e la custodia dei figli. Il diritto internazionale privato aiuterà a determinare quale legislazione è applicabile. Spesso, poi, i documenti legali devono essere tradotti in diverse lingue per garantire che siano comprensibili e legalmente validi in tutte le giurisdizioni coinvolte. La custodia dei figli è una delle questioni più delicate nei divorzi internazionali. La Convenzione dell’Aja sull’aspetto civile della sottrazione internazionale di minori (1980) stabilisce procedure per la risoluzione dei casi di rapimento internazionale di minori. La cooperazione tra giurisdizioni è fondamentale per garantire una risoluzione efficace dei casi di divorzio internazionale. Gli accordi internazionali (come la Convenzione dell’Aja) giocano un ruolo cruciale in questo contesto.

 

Trascrizione in Italia di sentenze di divorzio straniere

 

Una volta ottenuto un decreto di divorzio in un paese, potrebbe essere necessario cercare il riconoscimento e l’esecuzione di tale sentenza in altri paesi interessati (in questo caso, appunto, l’Italia). In Italia, la trascrizione delle sentenze di divorzio estere è un procedimento che consente di riconoscere ufficialmente una sentenza di divorzio emessa da un tribunale straniero e renderla efficace anche in Italia. Questo processo è regolamentato principalmente dalla legge italiana n. 218 del 1995 e dalle norme internazionali, come, appunto, la Convenzione dell’Aja del 1970 e del 1980. La trascrizione delle sentenze di divorzio estere in Italia avviene presso l’Ufficio dello Stato Civile del comune italiano in cui uno dei coniugi ha la residenza. È necessario presentare una serie di documenti, tra cui la sentenza di divorzio estera con l’apostille o l’attestazione di legalizzazione, traduzioni ufficiali in italiano, il certificato di matrimonio originale, e altri documenti richiesti dal comune.